Il Futuro della Riabilitazione del Disturbo Cervicale Cronico
 

L’organizzazione è tutto per chi è responsabile della salute altrui.

Vi racconto una storia: quella del padre (Domenico) di una persona di famiglia, a me cara.

In settembre 2020 per una episodio di amnesia globale transitoria (per dei minuti non ricorda più il suo lavoro e fatti della sua quotidianità), si rivolge a degli specialisti (3, di cui 2 neurologi), l’ultimo dei quali alla risonanza magnetica cerebrale fatta, individuando una piccola massa, gli indica il ricovero per intervento con esame istologico intraoperatorio.

Bene.

Dopo essersi sottoposto all’intervento ed aver ricevuto l’esito negativo dell’esame istologico, Mimmo torna a casa sereno dai suoi cari, alla sua quotidianità, e con l’unico compito di ricordarsi di ripetere la RMN sei mesi dopo.

A distanza di una settimana viene contattato dal reparto dell’ospedale dove è stato ricoverato (il Moscati di Avellino), e gli viene comunicato di dover fare un esame (TC di Centraggio) per poter proseguire con la radioterapia! …. Panico totale, nell’animo di Domenico e dei suoi familiari! Susseguono giorni di ansia e notti insonne.

Dopo aver cercato invano di raggiungere telefonicamente il primario del reparto per chiedere spiegazioni, si presenta infine all’appuntamento in ospedale, dove gli operatori gli confermano la necessarietà dell’esame e delle cure da intraprendere(radioterapia).

Il caso(fortuna compensatrice di sfortuna) vuole che Mimmo all’uscita del reparto incroci il medico primario che, riconoscendolo, gli chiede del motivo della sua presenza lì.

Alla giustificazione con tanto di stupore di Mimmo, il primario, come se cadesse dalle nubi, si rammarica borbottando di un probabile errore che si sarebbe verificato nella gestione dei richiami.

Mi domando: cosa sarebbe successo se il fato non avesse voluto che Mimmo all’uscita dell’ospedale non incrociasse il primario?

Può un reparto commettere un errore del genere? Chi è il responsabile dell’organizzazione dei flussi di lavoro? Chi ne avrebbe pagato le conseguenze? Come è possibile che un’equipe sanitaria commetta un errore del genere?

L’organizzazione e la proceduralizzazione rappresentano un dovere etico e morale di chi si prende carico della salute altrui.

Se ti assumi la responsabilità della salute di un’altra persona, per il ruolo che rappresenti nella società, non puoi lasciare alcun elemento al caso, né tantomeno al fattore umano!

Una maniacale organizzazione è sempre necessaria e doverosa.


Alla tua Crescita.


Dr. Salvatore Mautone

 

Unisciti al gruppo Facebook!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *